"Siamo grati per l'opportunità di celebrare i nostri 40 anni di impegno e dedizione al servizio della salute pubblica, e guardiamo con fiducia al futuro"
Appena conclusa al Ministero della Salute, la 3^ tappa de ‘Gli Stati Generali della FISM’, dedicata alla prevenzione e al ruolo delle Società Scientifiche nella promozione della salute. L'evento ha visto la partecipazione del Ministro Schillaci, di esperti del settore sanitario italiano e dei rappresentanti delle Società federate.
Queste le parole di Loreto Gesualdo, presidente FISM e professore Ordinario di Nefrologia dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro: "Solo abituando i nostri giovani ad uno stile di vita sano e equilibrato, incentrato sull'esercizio fisico regolare, il benessere mentale e sessuale, una corretta alimentazione, l'adozione di nuovi screening e vaccini preventivi, possiamo garantire un Servizio Sanitario Nazionale di eccellenza che sia in grado di rispondere alle esigenze della popolazione.
"Siamo in condizione di poter fare una eccellente prevenzione primaria educando i giovani allo stile di vita sano attraverso programmi dedicati non solo nelle scuole ma anche utilizzando tutti i mezzi social oggi a disposizione. Ma siamo anche pronti per programmare in modo preciso una prevenzione secondaria nelle malattie croniche per evitare aggravamenti e multiterapie. La FISM, attraverso le 200 società scientifiche associate, è pronta per questa sfida ed è al servizio del Ministero della Salute e dei cittadini", ha spiegato Annamaria Colao (nella foto), ordinario di Endocrinologia e Malattie del Metabolismo all’Università Federico II di Napoli e Cattedra Unesco per l’Educazione alla Salute e allo Sviluppo Sostenibile e responsabile FISM per la 3^ tappa de ‘Gli Stati Generali della FISM’
A Roma specialisti ‘a scuola di imaging’: in corso la prima Academy dedicata ai reumatologi italiani per formarli sull’utilizzo e la lettura delle immagini di risonanza magnetica
Obiettivo è ridurre la spesa privata a carico dei cittadini
“Vorrei in questa sede ricordare i 383 medici e odontoiatri che hanno perso la vita per il Covid, soprattutto nella prima fase della pandemia, quando ancora non erano disponibili i vaccini e mancavano anche i più elementari dispositivi di protezione"
La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome non ha ancora emanato l’atto di indirizzo necessario ad avviare le trattative per il contratto 2022-2024, che scadrà tra meno di due mesi
Commenti