Mobilitazione nazionale dell’Associazione Luca Coscioni: fino al 21 aprile banchetti ed eventi in oltre 100 piazze italiane per fare informazione
Il Senato ha avviato la discussione sul tema del fine vita, e c’è chi vuole approfittarne non per ampliare i diritti, ma persino per cancellare il testamento biologico (come nella proposta di Forza Italia). Nel frattempo, la disinformazione regna sovrana: tre italiani su quattro ritengono che, dall’entrata in vigore della legge sul testamento biologico 6 anni fa, le istituzioni non abbiano informato correttamente i cittadini su questo diritto e quindi su come redigere le proprie DAT (Disposizioni Anticipate di Trattamento). È quanto emerge da una recente indagine effettuata da SWG per l’Associazione Luca Coscioni. Il testamento biologico risulta conosciuto in modo poco approfondito: il 40% non sa di cosa si tratta e l’85% non sa come procedere al suo deposito. Per questo l’Associazione ha indetto due settimane di mobilitazione straordinaria in difesa del testamento biologico e della sua conoscenza.
"Sono in corso due azioni per cancellare il diritto al testamento biologico. La prima è esplicita, ed è contenuta nella proposta di legge di Forza Italia, in discussione al Senato, che vuole esplicitamente impedire alle persone di poter rinunciare alla idratazione e alimentazione artificiale. La seconda azione è più indiretta e subdola, e consiste nel boicottaggio della legge attraverso la disinformazione.
L’Associazione Luca Coscioni fino al 21 aprile sarà presente in oltre 100 piazze italiane per una mobilitazione mirata a colmare il vuoto di conoscenza lasciato dal Ministero della Salute sul tema del testamento biologico. Intanto, a cinque anni dal lancio, CitBot, l’assistente virtuale dell’Associazione Luca Coscioni, proprio in questi giorni si rinnova grazie a SudSistemi, per fornire il proprio supporto ai cittadini a partire da ciò che è possibile fare in Italia in merito alle scelte riguardo alla fine della propria vita, avvalendosi di meccanismi di intelligenza artificiale basati sulla rielaborazione del linguaggio umano e di un sistema di domande e risposte per fornire informazioni chiare e affidabili 24 ore su 24 e 7 giorni su 7.
Cappato e Gallo (Associazione Coscioni): “Come sul suicidio assistito anche sulle DAT ci dobbiamo sostituire allo Stato. Da oggi un pool di medici tra cui il Dr.Riccio rafforzerà per una settimana il team del Numero bianco per offrire info sul tema”
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