Simeu, fuga del personale e attese per ricoveri. Il 17 in piazza
Nei pronto soccorso italiani mancano oltre 5.000 medici e 12.000 infermieri, e le attese per un ricovero sono sempre più lunghe. Problemi organizzativi che hanno portato in 10 anni a un raddoppio della mortalità dei pazienti costretti a restarvi, in attesa di un posto in reparto. Per salvarli dalla crisi nella quale sono "sprofondati a causa di decenni di errori di programmazione occorrono decisioni rapide". A denunciarlo è la Società italiana medicina di emergenza urgenza (Simeu) che scenderà in piazza a Roma il 17 novembre, vicino al Ministero della Salute.
I dimessi dopo aver ottenuto cure in Pronto Soccorso, secondo i dati Simeu, si stima siano oggi un 50% in più rispetto alla pre-pandemia. L'aumento del numero di accessi di pazienti rispetto al numero dei sanitari impiegati ha portato a un aumento del carico di lavoro per singolo professionista dal 25% al 50%. I pazienti destinati al ricovero in attesa di un posto letto arrivano fino a più di 800 al giorno in regioni importanti come il Lazio, con oltre 600 persone in attesa da più di 24 ore.
E l'aumento della mortalità nell'ultimo decennio in Pronto soccorso a causa del mancato ricovero è stata di oltre 100%. "La medicina di emergenza urgenza - spiega Antonio Voza, segretario nazionale Simeu - opera in quel preziosissimo tempo che può fare la differenza tra la vita e la morte di un paziente. Un compito cruciale che richiede specialisti preparati e non lascia spazio all'improvvisazione e all'approssimazione". Cosa sempre più frequente per la carenza di personale dovuta alla fuga di medici e infermieri dal pronto soccorso e il conseguente sempre maggiore ricorso a esternalizzazioni.
Oltre il 72% dei cittadini ha verificato un peggioramento del Servizio sanitario nazionale nel tempo
Ministero, le percentuali minori in Puglia, Sicilia e Sardegna
Due nuove aree specialistiche incluse nel Bando: oftalmologia e disciplina medicina del dolore e terapia del dolore. Da questo biennio rientra anche pediatria
Nel 26% dei casi non si può prenotare un appuntamento per mancanza di date disponibili, una pratica illegale
Più formazione per vincere sfida arresto cardiaco improvviso
I vaccini sono adattati alla variante JN.1. Possibile la co-somministrazione dei nuovi vaccini aggiornati con altri
Bellantone: "la sicurezza dell’assistito è un pilastro fondamentale della qualità delle cure ed è un diritto inalienabile di ogni persona"
"Uso corretto delle risorse non avviene in tutte le regioni"
Commenti