Per la Simeu (Società Italiana di Medicina d'Emergenza Urgenza), è la peggiore estate di sempre, nel 2022 si sono già dimessi 600 medici
Nei Pronto Soccorso italiani mancano circa 4.200 medici, secondo i dati dello scorso novembre della Simeu (Società Italiana di Medicina d'Emergenza Urgenza). E sono già 600 i medici che nel 2022 si sono dimessi, in pratica 100 al mese. Garantire l'assistenza è sempre più difficile, anche perché le richieste di aiuto sono aumentate (in media del 20% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno). Gli addetti ai lavori parlano della "peggiore estate da quando esiste l'Emergenza Urgenza". Aumenta "con le stesse proporzioni" anche il numero di pazienti che resta a lungo in Pronto Soccorso in attesa di ricovero, il cosidetto boarding.
Il dato concreto è questo - spiega la Simeu in una nota -, un numero sempre maggiore di persone si rivolge ai DEA e ai PS, strutture che non possono delegare ad altri e che non hanno orari di chiusura".
La crisi di Governo, secondo la Società Italiana di Medicina d'Emergenza Urgenza, ha inoltre determinato "un duro stop a quelle poche conquiste che la medicina di emergenza urgenza faticosamente sembrava prossima a conquistare". Questo perché, dichiara Fabio De Iaco, presidente nazionale Simeu, "limita il raggio d'azione del Governo agli affari correnti. I tempi per raggiungere i provvedimenti necessari alla sopravvivenza del servizio si dilatano in maniera insostenibile: in questa maniera non resisteremo". La Simeu ritiene, tuttavia, che "per il nostro settore l'attività di sostegno non possa essere sospesa, pur in vista di elezioni politiche". Chiede, dunque, che "entro le prossime settimane si prendano le decisioni necessarie nella direzione di una riorganizzazione proporzionale alle vere esigenze in atto".
Federfarma risponde alle critiche: "Le misure non si pongono in contraddizione con la normativa di settore, ma hanno il merito di specificare e dettagliare le fasi procedurali dell’esecuzione dei test". Mandelli, direzione giusta
L'allarme burnout e dequalificazione per i sanitari
Schillaci: “Al via straordinaria rivoluzione del SSN”
Gli italiani sono convinti che la spesa sanitaria pubblica nel nostro Paese sia al di sotto della media europea
Più formazione per vincere sfida arresto cardiaco improvviso
I vaccini sono adattati alla variante JN.1. Possibile la co-somministrazione dei nuovi vaccini aggiornati con altri
Bellantone: "la sicurezza dell’assistito è un pilastro fondamentale della qualità delle cure ed è un diritto inalienabile di ogni persona"
"Uso corretto delle risorse non avviene in tutte le regioni"
Commenti