Riscontrato un maggiore rischio di sviluppo di malattie croniche, dall'asma alle patologie del sistema cardiaco
Chi ha vissuto traumi durante l'infanzia è più a rischio di sviluppare problemi di salute mentali e altre patologie. Lo suggerisce una ricerca dell'Università di Auckland (Nuova Zelanda), che ha analizzato 2.888 risposte a un sondaggio sulla violenza in famiglia condotto nel 2019 e associato le avversità dell'infanzia alle condizioni mentali e al maggiore rischio di sviluppo di malattie croniche, dall'asma alle patologie del sistema cardiaco. Lo studio ha preso in esame gli effetti di 8 tipologie di traumi infantili (come abuso emotivo, fisico o sessuale, presenza di famigliari in carcere o con malattie mentali, divorzio dei genitori).
Occorre rafforzare il modello assistenziale della Pediatria di Famiglia. Le proposte della FIMP in occasione del 51° Congresso Nazionale Sindacale di Roma
Miraglia del Giudice: “La scienza ci fornisce prove inequivocabili: è tempo di agire per proteggere la salute delle future generazioni. Le istituzioni accolgano il nostro appello”
"La salute dell’adulto si costruisce fin dall’infanzia. Le buone abitudini acquisite nei primi anni di vita sono infatti un vero e proprio elisir che protegge nel tempo, contribuendo a prevenire molte malattie croniche dell’età adulta"
Marseglia: “Rilevare la minaccia della patologia (ancora senza sintomi) è l’unica via per evitare inaspettate e gravi crisi di chetoacidosi e frenarne l'evoluzione”
Medici e infermieri, su tutti, presentano un allarmante tasso di suicidio che corrisponde a 21 ogni 100mila abitanti, rispetto alla popolazione “normale”
"I bambini e le bambine che utilizzano strumenti tecnologici e interagiscono con gli schermi subiscono due danni: uno diretto, legato alla dipendenza e l'altro indiretto, perché l'interazione con gli schermi impedisce di vivere nella vita reale"
Rigon, "serve un tavolo nazionale per interventi di prevenzione"
Cambiato il loro modo di percepire il mondo e la società. Nuovi studi dimostrano modifiche anche a livello cerebrale
Commenti