Canali Minisiti ECM

Garante privacy: sanzioni alle Asl per aver diffuso dati

Sanità pubblica Redazione DottNet | 21/07/2021 16:50

Fascicolo sanitario elettronico: “I pazienti hanno il diritto di scegliere quali dati oscurare”

La normativa sul Fascicolo sanitario elettronico prevede che l’interessato possa oscurare dati e documenti presenti nel fascicolo che saranno così accessibili solo dallo stesso interessato e dal medico che li ha generati. Tale diritto è esercitabile al momento in cui sono generati i referti o successivamente. È quanto ribadisce il Garante della Privacy.
 
A seguito del mancato rispetto della richiesta di oscuramento avanzata dai pazienti, il Garante ha sanzionato due Aziende sanitarie (la Usl della Romagna e l’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari di Trento), rispettivamente per 120.000 e 150.000 euro. Nel primo caso l’Autorità è intervenuta a seguito di una notifica della Usl della Romagna per aver trasmesso ad un medico di famiglia il referto di una paziente che, al momento del ricovero per interruzione farmacologica della gravidanza, ne aveva richiesto l’oscuramento attraverso la compilazione di un apposito modulo.

La trasmissione era avvenuta mediante la rete regionale “Sole”, che attraverso la raccolta dei documenti sanitari personali di ogni assistito, genera il Fse regionale.  L’istruttoria del Garante ha accertato che la comunicazione dei dati era avvenuta accidentalmente a causa di un bug nel software che gestiva l’accettazione, la dimissione e il trasferimento degli assistiti. Il programma non aveva recepito la selezione del flag che indicava la volontà della paziente di non trasmettere il referto in questione al medico di medicina generale.
La comunicazione illecita di dati sulla salute, contro la volontà espressa dai pazienti, aveva interessato 48 persone nell’arco temporale intercorrente tra il mese di aprile 2018 e l’agosto 2019. Il Garante ha così comminato la sanzione di 120.000 euro alla Usl.
 
Un caso analogo ha riguardato l’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari di Trento, che ha notificato al Garante una violazione di dati personali per aver messo a disposizione ai medici di famiglia per errore 293 referti di 175 pazienti, tra cui 2 minorenni e alcune donne sottoposte ad interruzione di gravidanza, sebbene questi avessero esercitato il diritto di oscuramento nei confronti di tali documenti. Anche in questo caso la violazione è risultata imputabile esclusivamente ad un errore del software, che non ha associato ai documenti la richiesta di oscuramento, correttamente inserita dagli operatori sanitari nel Sistema informativo ospedaliero. In questo caso la sanzione è stata di 150.000 Euro. Nel definire gli importi il Garante ha tenuto conto, in entrambi i casi, di diversi elementi, come il carattere non episodico delle violazioni, il numero e le caratteristiche delle persone interessate, le precedenti violazioni compiute, ma anche il comportamento collaborativo delle
Aziende sanzionate.
 

Commenti

I Correlati

L'obiettivo del decalogo è "mettere a fuoco alcune delle scelte che possono fare del 2025 l'anno giusto per migliorare davvero la nostra salute fisica e mentale, senza trascurare l'ambiente in cui viviamo"

Testa: “È scandaloso constatare che nella Legge di Bilancio non siano stati stanziati fondi adeguati per la medicina generale. Così facendo, si mette in pericolo l’intero sistema di cure territoriali"

Lo scenario attuale vede ancora il virus SarsCoV2 "circolare a livello globale e causare malattie gravi, condizioni post-Covid e morti. La maggior parte dei decessi per Covid-19 continua a verificarsi in ovef 65 anni"

Il progetto in Toscana finanziato dalla Regione. Con il fiuto preannunciano l'arrivo della ipoglicemia nei bimbi

Ti potrebbero interessare

Più formazione per vincere sfida arresto cardiaco improvviso

I vaccini sono adattati alla variante JN.1. Possibile la co-somministrazione dei nuovi vaccini aggiornati con altri

Bellantone: "la sicurezza dell’assistito è un pilastro fondamentale della qualità delle cure ed è un diritto inalienabile di ogni persona"

"Uso corretto delle risorse non avviene in tutte le regioni"

Ultime News

L'obiettivo del decalogo è "mettere a fuoco alcune delle scelte che possono fare del 2025 l'anno giusto per migliorare davvero la nostra salute fisica e mentale, senza trascurare l'ambiente in cui viviamo"

Infezione da uccelli e non da mucche; non si è diffusa ai contatti

"Occorre creare sistemi sanitari pubblici e primari resilienti e a mantenere la promessa di una copertura sanitaria universale. Significa fare investimenti coraggiosi nel monitoraggio, nell'individuazione e nella risposta alle pandemie"

Ricoverato il 60%, il 13,5 in terapia intensiva, mortalità 10,6%