Canali Minisiti ECM

La stimolazione transcranica cancella le dipendenze

Neurologia Redazione DottNet | 16/06/2021 16:44

Il trattamento partirà nei prossimi giorni presso la Clinica Santa Caterina da Siena di Torino

Sperimentata con successo nella cura del Parkinson e dell'Alzheimer, ma anche della depressione e di altre patologie, la stimolazione magnetica transcranica (Tms) aiuta anche a ridurre il desiderio di fumare o di consumare altre sostanze psicostimolanti. Il trattamento partirà nei prossimi giorni presso la Clinica Santa Caterina da Siena di Torino, in collaborazione con la Casa di Cura San Giorgio, che fino ad ora era l'unica struttura a proporla in Piemonte. "Questa tecnica stimola i neuroni e le loro connessioni, le sinapsi - spiega all'ANSA il dottor Augusto Consoli, neuropsichiatra che collabora con la Clinica Santa Caterina da Siena -.

A seconda dell'area del cervello su cui agisce, e del quadro clinico del paziente, rallenta i processi degenerativi tipici delle patologie neurologiche; ripristina il funzionamento dei circuiti cerebrali preposti al controllo dell'umore nei pazienti con depressione; riduce il desiderio di assunzione nei pazienti assuefatti a sostanze psicostimolanti, come la nicotina o altre sostanze e farmaci".
  Intervenendo sui circuiti cerebrali alterati, la stimolazione magnetica transcranica "aumenta la loro neuroplasticità - prosegue il dottor Consoli - ristabilendo il funzionamento delle cellule neuronali e delle loro connessioni. E permettendo così un ritorno a un funzionamento fisiologico dei meccanismi di neurotrasmissione e di controllo delle emozioni e delle decisioni". Il trattamento non è rischioso, né doloroso, e i suoi effetti si possono notare in poco tempo. Viene utilizzata in combinazione con la Terapia Cognitivo Comportamentale, perché "mentre la stimolazione magnetica agisce sulla neurofisiologia - conclude - la psicoterapia permette al paziente di ridefinire in profondità l'approccio alla comprensione dei propri problemi e delle proprie decisioni. E di rimodulare i comportamenti in modo più funzionale e coerente alle proprie scelte razionali".

Commenti

I Correlati

Offre nuovi strumenti per controllare attacchi di panico e ansia

Gli esperti sono comunque cauti: "Sicuramente non tutti i malati potranno beneficiare di questo trattamento"

Focus anche sul trattamento innovativo e riabilitativo

L’Esperta: attenti a campanelli allarme. I monoclonali rallentano progressione

Ti potrebbero interessare

Scoperti nuovi fattori di rischio: il colesterolo "cattivo" nella mezza età e la perdita della vista non trattata in età avanzata

Perdita di autonomia, stigma sociale e peso economico i principali timori

Il lavoro, che accoglie le prime evidenze dello studio Nemesis è stato pubblicato su Nature Communications e illustra la generazione e i meccanismi neuronali delle alterazioni, suggerendo nuove vie di riabilitazione

All’A.O.U. Luigi Vanvitelli una nuova tecnologia cambierà la vita di migliaia di pazienti

Ultime News

I pazienti trattati hanno perso in media il 15,7% del peso corporeo rispetto al 2,2% di chi assumeva un placebo. Inoltre, migliora i sintomi di insufficienza cardiaca, questo include una riduzione delle limitazioni fisiche

Lo afferma uno studio italiano pubblicato sulla rivista scientifica The Journal of Allergy and Clinical Immunology e sul Journal of Allergy and Clinical Immunology

Dall'isolamento all'ansia nei ragazzi, ecco quali sono i campanelli d'allarme

Senza DRG, i pazienti non hanno accesso a farmaci e monitoraggio