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Associazione della paralisi facciale con i vaccini mRNA COVID-19

Sanità pubblica Redazione DottNet | 30/04/2021 12:53

Durante gli studi di fase 3 dei vaccini mRNA COVID-19, sono stati osservati alcuni casi di paralisi facciale nei gruppi di vaccinati (7 su 35.654) rispetto a un solo caso su 35.611 riceventi placebo.

Questo potenziale segnale di sicurezza è stato esplorato utilizzando il database OMS di farmacovigilanza, Vigibase. Al 9 marzo 2021, tra i 133.883 casi di reazioni avverse segnalate in seguito a vaccini mRNA COVID-19, sono stati identificati un totale di 844 eventi collegati alla paralisi facciale, tra cui 683 casi di paralisi facciale vera e propria, 168 casi di paresi, 25 casi di spasmo, e 13 casi di disturbi del nervo facciale: 749 casi sono stati segnalati dopo somministrazione di vaccino Pfizer-Biontech e 95 casi dopo vaccino Moderna. La paralisi facciale può essere osservata nel contesto di molte condizioni, come infezioni virali, lesioni traumatiche, tumori o cambiamenti ormonali durante la gravidanza.

Esiste anche una forma idiopatica (paralisi di Bell). Casi di paralisi facciale dopo vaccinazione sono stati segnalati con quasi tutti i vaccini virali, e si pensa che si tratti di forme immuno-mediate o indotte da riattivazioni virali. Comunque, ad oggi gli studi non sono riusciti a identificare un rischio più elevato di paralisi facciale post-vaccinale. Rispetto ad altri vaccini virali, i vaccini mRNA COVID-19 non hanno mostrato maggiori segnali di rischio.

Lucie Renoud, Charles Khouri, Bruno Revol et al

Association of Facial Paralysis With mRNA COVID-19 Vaccines A Disproportionality Analysis Using the World Health Organization Pharmacovigilance Database

JAMA Intern Med. Published online April 27, 2021

DOI: https://jamanetwork.com/journals/jamainternalmedicine/fullarticle/2779389

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Pubblicato il 04/05/2021

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