
Sensibili risultati si ottengono migliorando i livelli di energia fornita dai mitocondri utilizzando farmaci già approvati per altre malattie
Passo importante verso una futura terapia per la sla (sclerosi laterale amiotrofica). I ricercatori dell'università di Edimburgo, finanziati da diverse associazioni di malati, hanno scoperto che il danno prodotto dalla malattia alle cellule nervose potrebbe essere riparato migliorando i livelli di energia fornita dai mitocondri, le centraline energetiche dei neuroni motori, utilizzando farmaci già approvati per altre malattie. Il risultato è descritto sulla rivista Acta Neuropathologica. Gli studiosi, lavorando su modelli di cellule staminali umane ricavate da persone con malattie del motoneurone, hanno scoperto che l'assone, cioè la parte dei neuroni motori che conduce l'impulso elettrico, è più corto rispetto alle cellule sane e il movimento dei mitocondri, che viaggiano su e giù per gli assoni, è indebolito.
fonte: Acta Neuropathologica
Pubblicato il 13 Ottobre sulla rivista scientifica “Molecular Neurodegeneration” lo studio italiano è frutto di una prestigiosa collaborazione multi-istituzionale
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Il lavoro, che accoglie le prime evidenze dello studio Nemesis è stato pubblicato su Nature Communications e illustra la generazione e i meccanismi neuronali delle alterazioni, suggerendo nuove vie di riabilitazione
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