Canali Minisiti ECM

Tumori del cuore, studio individua le origini del mixoma atriale

Cardiologia Redazione DottNet | 27/04/2020 19:36

Le neplasie possono produrre diversi quadri clinici, tra i quali rientrano lo scompenso cardiaco per disfunzione valvolare acuta

Un gruppo di ricerca del Laboratorio di Cardiologia molecolare del Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica dell'Università di Catanzaro, coordinato dal prof. Daniele Torella, ordinario di cardiologia, ha individuato l'origine dei tumori del cuore attraverso l'individuazione delle cellule staminali responsabili del mixoma atriale. Lo studio - riferisce un comunicato dell'ateneo - è stato pubblicato sulla rivista 'European Heart Journal'. I tumori primitivi del cuore sono patologie molto rare ma la stragrande maggioranza è senz'altro rappresentata dai mixomi cardiaci.

Il mixoma atriale è tipicamente considerato una neoplasia benigna in senso convenzionale, per il suo basso grado di invasività locale e l'assenza di metastasi. Tuttavia, in virtù della loro posizione anatomica, i mixomi atriali possono produrre diversi quadri clinici, tra i quali rientrano lo scompenso cardiaco per disfunzione valvolare acuta e l'embolizzazione distale a carico del cervello o di altri organi. 

fonte: 'European Heart Journal'

Commenti

I Correlati

L’approccio sviluppato dai ricercatori dell’Irccs di Candiolo consiste nell’inserimento di un recettore chiamato CAR nelle cellule del sistema immunitario che hanno il compito di riconoscere ed eliminare qualsiasi cellula considerata estranea

La scoperta, pubblicata sulla rivista Nature Communications, si deve alla ricerca condotta dallo svedese Karolinska Institutet e dall'americana Columbia University

Dopo i 75 anni le ha il 95% della popolazione. L’appello degli esperti: “screening di comunità risposta efficace e sostenibile per ridurre l’impatto delle patologie cardiache e promuovere invecchiamento in salute”

Lo rivela uno studio a livello mondiale coordinato dallo Iov

Ti potrebbero interessare

Società scientifiche ed esperti concordano sulla necessità di agire sull’organizzazione e il monitoraggio – anche attraverso i LEA - e sulla comunicazione per un paziente più consapevole

Per colmare questo vuoto, è stato realizzato il Manifesto: “Rischio cardiovascolare residuo: analisi del contesto e delle opzioni terapeutiche, tra innovative strategie di prevenzione e sostenibilità di sistema”

Abbott annuncia la disponibilità in Italia di AVEIR™ DR, il primo sistema di pacemaker bicamerale senza fili al mondo per trattare le persone con un ritmo cardiaco anomalo o più lento del normale. Eseguiti già i primi impianti in Italia

Il documento ha affrontato il tema dell’aderenza terapeutica nei suoi diversi aspetti, sia a livello mondiale che italiano

Ultime News

Ma in molte regioni italiane l’infrastruttura tecnologica è carente, e molti studi medici non sono ancora adeguatamente attrezzati per affrontare una digitalizzazione completa

Giovane africano di 22 anni recupera dignità e speranza

L’Aifa rafforza le misure per ridurre al minimo le conseguenze gravi di questo effetto collaterale dell’antidolorifico

Fenomeno in crescita in 18-34enni, donne in gravidanza e dopo parto