Canali Minisiti ECM

Lazio: American Hospital Roma, neuronavigatore Gps guida intervento vertebrale

Neurologia Redazione DottNet | 05/04/2009 15:42

Navigare nel corpo come il Gps dell'automobile. E' la nuova frontiera della chirurgia vertebrale rappresentata da un 'neuronavigatore spinale' utilizzato allo Spine Institute dell'American Hospital di Roma su un paziente over 50.
L'intervento di stabilizzazione vertebrale percutanea a cielo chiuso con l'ausilio del 'neuronavigatore spinale', è stato eseguito da Franco Postacchini e Pier Paolo Maria Menchetti, coordinatori dello Spine Institute.
 

Il neuronavigatore riduce i tempi dell'operazione e il sanguinamento totale, con il vantaggio di minor dolore per il paziente e di un recupero entro un paio di giorni.
L'over 50 "era affetto da grave instabilità alla colonna vertebrale, e soffriva da mesi di gravi dolori invalidanti - spiega Menchetti - l'intervento si è svolto a 'cielo chiuso', cioè senza un approccio invasivo, con 4 piccole incisioni di 2 centimetri ed è durato un paio di ore. Le recenti tecniche mininvasive per la stabilizzazione vertebrale richiedono sempre più accurate informazioni intraoperatorie che consentano di monitorare in tempo reale le operazioni compiute dal chirurgo sull'anatomia nascosta del paziente.

Oggi queste informazioni sono fornite in tempo reale attraverso l'utilizzo costante e massivo di radiazioni ionizzanti dannose per il paziente e per l'operatore.
"Con un sistema di navigazione vertebrale di ultima generazione - aggiunge lo specialista - si hanno invece poche scansioni radiografiche, eseguite direttamente in sala operatoria. Si può monitorare la posizione degli strumenti chirurgici proprio come un navigatore satellitare che è in grado di fornire la posizione dell'auto su una mappa geografica". L'80% della popolazione ha nella vita almeno un episodio di mal di schiena.

Commenti

I Correlati

Scoperti nuovi fattori di rischio: il colesterolo "cattivo" nella mezza età e la perdita della vista non trattata in età avanzata

Perdita di autonomia, stigma sociale e peso economico i principali timori

Il lavoro, che accoglie le prime evidenze dello studio Nemesis è stato pubblicato su Nature Communications e illustra la generazione e i meccanismi neuronali delle alterazioni, suggerendo nuove vie di riabilitazione

All’A.O.U. Luigi Vanvitelli una nuova tecnologia cambierà la vita di migliaia di pazienti

Ti potrebbero interessare

Scoperti nuovi fattori di rischio: il colesterolo "cattivo" nella mezza età e la perdita della vista non trattata in età avanzata

Perdita di autonomia, stigma sociale e peso economico i principali timori

Il lavoro, che accoglie le prime evidenze dello studio Nemesis è stato pubblicato su Nature Communications e illustra la generazione e i meccanismi neuronali delle alterazioni, suggerendo nuove vie di riabilitazione

All’A.O.U. Luigi Vanvitelli una nuova tecnologia cambierà la vita di migliaia di pazienti

Ultime News

Più letti