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Gb, le sigarette elettroniche dovrebbero essere vendute in ospedale

Sanità pubblica Redazione DottNet | 06/02/2018 17:05

I medici dovrebbero prescriverle a chi vuole smettere di fumare

Le sigarette elettroniche dovrebbero essere vendute in ospedale, dove si dovrebbe poter 'svapare' ovunque, e i medici dovrebbero prescriverle a chi vuole smettere di fumare. L'apertura viene da Public Health England, l'agenzia per la salute pubblica inglese, secondo cui se l'alternativa è che le persone continuino a fumare, le e-cig andrebbero offerte persino alle donne in gravidanza.    Il parere è contenuto in un documento preparato da una commissione indipendente, che ha revisionato i principali studi sul tema concludendo che le sigarette elettroniche sono il 95% meno pericolose rispetto a quelle tradizionali, e non costituiscono un rischio per chi sta vicino a chi 'svapa'. 

  "Nonostante gli studi metà dei fumatori crede che le e-cig siano pericolose quanto le altre sigarette - si legge -.

Sarebbe tragico se migliaia di fumatori che potrebbero smettere con l'aiuto di una sigaretta elettronica fossero dissuasi da false paure sulla loro sicurezza".  Secondo il rapporto, che aggiorna un documento analogo pubblicato nel 2015, in Inghilterra almeno 20mila persone l'anno potrebbero smettere grazie alle e-cig, e non ci sono evidenze che la loro adozione costituisca il primo passo verso le sigarette per i più giovani. Il parere dell'agenzia va controcorrente rispetto a quelli adottati in altri Paesi, dove le restrizioni per le e-cig sono paragonabili, se non superiori, a quelle per le sigarette tradizionali.

fonte: ansa

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Indagine pubblicata su ERJ Open Research

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