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Demenza, perdita del senso d'orientamento è un campanello di allarme

Neurologia Redazione DottNet | 31/08/2017 13:51

Emerge da una revisione di ricerche precedenti guidata dal German Center for Neurodegenerative Diseases (DZNE), pubblicata su Neuron

 La perdita del senso dell'orientamento può essere un campanello di allarme per lo sviluppo di demenza.    I cambiamenti che intervengono con l'età nel modo in cui 'mappiamo' i dintorni e costruiamo o seguiamo le direzioni (quella che viene definita anche 'capacità di navigazione') sono stati studiati meno rispetto agli effetti sulla memoria e sull'apprendimento, ma possono costituire uno strumento di base per una diagnosi precoce di malattie come l'Alzheimer. Emerge da una revisione di ricerche precedenti guidata dal German Center for Neurodegenerative Diseases (DZNE), pubblicata su Neuron. Al momento, l'Alzheimer viene diagnosticato in base alla storia medica, ai fattori di rischio genetici e alle prestazioni in test che misurano la memoria, il linguaggio e il ragionamento, ma i ricercatori suggeriscono che i problemi di orientamento sono tra i primi segni di progressione della malattia.

"Possono volerci 10 anni dall'inizio della patologia perché emergano risultati anomali nei test cognitivi standard disponibili oggi, 10 anni persi per quanto riguarda il trattamento, soprattutto se dovesse arrivare una terapia efficace- spiega Thomas Wolbers, tra gli autori della ricerca- è il punto in cui la diagnostica basata sulla navigazione potrebbe contribuire, riducendo questo spazio temporale". Una batteria di test analoghi a quelli per la memoria e l'apprendimento potrebbe essere presto disponibile, ma nel frattempo il consiglio degli studiosi è mantenere allenate le aree del cervello che ci consentono di orientarci, specialmente in un'epoca in cui il Gps sembra la soluzione per arrivare in ogni luogo.

fonte: ansa

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