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Nuove scoperte sulla leucemia mieloide grazie a studio italiano

Ematologia Redazione DottNet | 12/06/2017 14:46

Identificati nuovi marcatori, si apre la strada a nuove terapie

Identificati nuovi marcatori molecolari nella Leucemia Mieloide Acuta (LMA): un gruppo di ricerca dell'Università Sapienza, coordinato da Rosa Sorrentino, in collaborazione con l'Università di Bari, l'ospedale pediatrico Bambino Gesù e il Policlinico Gemelli di Roma ha infatti identificato dei marcatori che caratterizzano la malattia, aprendo la strada a possibili futuri strumenti terapeutici. La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Leukemia.    Questo tipo di leucemia rappresenta l'1.3% circa di tutti i tumori dell'età adulta: ogni anno vengono diagnosticati 4,2 nuovi casi ogni 100.000 abitanti, con un picco di incidenza tra i 60 e i 65 anni.

Se non trattata, la LMA è rapidamente fatale. Data la limitata disponibilità di nuovi farmaci, è importante studiare i meccanismi molecolari di questa malattia al fine di individuare strumenti diagnostici e terapeutici innovativi. La ricerca si è concentrata sull'attività di due enzimi, ADAR1 e ADAR2, che agiscono sulle molecole di RNA variando così l'espressione genica. Queste due proteine caratterizzano quindi fasi diverse del differenziamento leucemico e potrebbero essere utilizzati in clinica, affermano i ricercatori, aprendo appunto la strada a possibili futuri strumenti terapeutici. 

fonte: ansa

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