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Effetti del trazodone nei pazienti affetti da morbo di Alzheimer

Neurologia Redazione DottNet | 19/12/2014 12:25

Il trazodone migliora i parametri del sonno nei pazienti affetti da morbo di Alzheimer: uno studio randomizzato, in doppio cieco e controllato con placebo.

I disturbi del comportamento, dell'umore e i sintomi psicotici, che spesso accompagnano l'individuo colpito da morbo di Alzheimer, non sono unicamente causati dalla degenerazione cerebrale ma anche dal modo in cui il malato si adatta alle sue progressive incapacità. I disturbi comportamentali cominciano con piccoli cambiamenti e progrediscono poi fino a provocare seri disturbi sociali. Questa situazione può compromettere in modo serio la cura e la salute del paziente e comprende stati di agitazione, aggressività, irrequietezza, insonnia.

Recentemente test di valutazione dell'efficacia e sicurezza del trazodone sono stati effettuati per il trattamento di disturbi del sonno nei pazienti affetti da morbo di Alzheimer (AD).

Questo studio ha mostrato effetti terapeutici significativi del trazodone in dose da 50 mg nei pazienti affetti da morbo di Alzheimer con disturbi del sonno.  I test hanno rilevato che rispetto al gruppo placebo, i pazienti trattati con trazodone hanno dormito 42,5 minuti in più a notte, con un aumento della percentuale di sonno notturno dell’8.5% secondo i dati actigraphic del post trattamento. Inoltre, sia i trattamenti con trazodone che con placebo non hanno mostrato alcun effetto né sulla cognizione né sulla funzionalità (indice di Katz).

Ulteriori studi di dosi di trazodone saranno condotti nei pazienti AD nel tentativo di replicare ed espandere tale conclusione preliminare.

Per maggiori informazioni leggi: Trazodone improves sleep parameters in Alzheimer disease patients: a randomized, double-blind, and placebo-controlled study.

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