Gli emendamenti presentati dal Governo al decreto legge Poletti sul lavoro "sono contro la normativa Ue che impone l'assunzione dopo tre anni di servizio anche non continuativo". Lo afferma l'Anief-Confedir ribadendo che su questo punto "la direttiva 1999/70 è chiara: dopo 36 mesi di servizio, senza ragioni oggettive, i lavoratori precari del settore privato come del pubblico impiego devono essere stabilizzati.
Mentre i datori di lavoro devono ricevere sanzioni tali da dissuaderli a continuare a utilizzare i contratti a termine". "Perché, invece, si continua a disapplicare questo principio base per tutti i lavoratori dell'Europa unita? Sembrava che tale direttiva fosse stata recepita nel nostro ordinamento nel 2001 con il decreto legislativo - tiene a dire Marcello Pacifico, presidente Anief - salvo scoprire nel 2011-12 che per il Parlamento italiano non trovava applicazione per la Scuola e la Sanità. E oggi gli emendamenti annunciati dal Governo allontanano sempre più l'Italia dall'Europa. Sottoponendo il nostro paese a nuove procedure d'infrazione e a nuove condanne dalla Corte di Giustizia europea".
fonte: anief
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