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Veneto, via libera ai valori minimi di assistenza

Sanità pubblica Redazione DottNet | 02/01/2014 17:55

"Perché i costi standard non rimangano parole ma si traducano al più presto in realtà il Veneto, una delle tre Regioni benchmark, è già al lavoro e, con questa delibera, dimostra come si fa a non buttare via denaro dei cittadini gestendo male il numero del personale infermieristico, cioè di migliaia di stimati professionisti".

Con queste parole il presidente del Veneto Luca Zaia commenta la delibera, approvata nell'ultima seduta del 2013 su proposta dell'assessore alla sanità Luca Coletto, che definisce i valori minimi di riferimento per il personale di assistenza del comparto (gli infermieri nelle loro diverse qualifiche) dedicato alle aree di degenza negli ospedali. L'atto è stato trasmesso alla Commissione Sanità del Consiglio regionale per il previsto parere. "Questo è un documento storico - aggiunge Zaia - perché la gestione del personale è una delle voci di spesa più elevate, sulle quali andrà posta attenzione totale. Il Veneto da questo punto di vista è già assolutamente virtuoso - precisa il Governatore - e quindi domani nessuno venga a parlare di allarme licenziamenti. Anzi, se alla fine emergerà che sarà necessario assumere altro personale lo faremo senza se e senza ma, perché i parametri che abbiamo definito sono quelli minimi, al di sotto dei quali proprio non si va, e l'unico scopo è quello di assistere a cinque stelle il paziente ricoverato".

Il documento indica di fatto quanti minuti al giorno (Tema-Tempo di Erogazione Minuti di Assistenza) un infermiere deve essere dedicato ad un paziente a seconda del reparto nel quale è ricoverato e quanti operatori sociosanitari devono essere in attività, fatto 100 il parametro degli infermieri professionali.  

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Fonte: regione veneto

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