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San Raffaele, accordo chiuso: azzerati i licenziamenti

Sanità pubblica Redazione DottNet | 12/05/2013 11:13

Accordo fatto per il San Raffaele. Ospedale e universita' possono pensare al loro futuro, dopo che le parti hanno messo la loro firma, sudatissima, sotto una doppia intesa maturata questa mattina, che cancella i licenziamenti da una parte, in attesa comunque del voto dei lavoratori, e attiva una nuova governance dall'altra.

Accordo fatto per il San Raffaele. Ospedale e universita' possono pensare al loro futuro, dopo che le parti hanno messo la loro firma, sudatissima, sotto una doppia intesa maturata questa mattina, che cancella i licenziamenti da una parte, in attesa comunque del voto dei lavoratori, e attiva una nuova governance dall'altra. Con l'impegno a risolvere ogni criticita' entro la fine del 2014.  La maratona negoziale e' stata incentrata soprattutto sugli esuberi previsti all'ospedale San Raffaele dalla proprieta', il gruppo Rotelli, subentrata a quella di don Verze' e impegnata a ripianare il bilancio. L'ultimo dei quattro incontri propiziati dalla Regione Lombardia era iniziato ieri alle 14.30 e solo alle 6.30 di questa mattina si e' concluso con la firma di un accordo per il ritiro di 244 licenziamenti, dei quali 64 gia' comunicati ai lavoratori. Hanno firmato, insieme alla proprieta', Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Rsu. In cambio, come ha comunicato la Regione, tutti i circa 3 mila dipendenti del comparto ospedale sopporteranno per due anni ''riduzioni dei livelli retributivi per circa 9,2 milioni di euro all'anno e un piano di smaltimento ferie concordato''. Il tutto, per entrare a regime, dovra' essere ratificato il 16 maggio dall'assemblea dei lavoratori, che gia' lo scorso gennaio ha bocciato il primo accordo raggiunto al ministero del Lavoro. A quel punto, se ci sara' l'assenso dei lavoratori, l'azienda sara' impegnata a non aprire ulteriori procedure di licenziamento fino al 31 dicembre del 2014. ''Missione compiuta'', ha commentato il presidente della Lombardia, Roberto Maroni, secondo il quale e' stato ''premiato il grande lavoro di mediazione della Regione'' attraverso l'assessorato al Lavoro.

  L'assessore Valentina Aprea ha voluto ''ringraziare il senso di grande responsabilita' dei lavoratori e dell'azienda'', mentre il suo collega alla Salute, Mario Mantovani, ha annunciato una sua visita al San Raffaele per la prossima settimana.  Le parti, all'ora di pranzo, hanno inoltre trovato l'accordo - questa volta con la mediazione del Governo - anche per garantire la continuita' dell'Universita' Vita-Salute del San Raffaele, l'altra 'anima' dell'eredita' di don Verze'. Davanti al ministro Maria Chiara Carrozza, in prefettura a Milano, e' stato deciso che ci sara' un nuovo Cda di 9 membri: 5 saranno indicati dalla associazione Monte Tabor, 3 dall'ospedale San Raffaele, in modo che la nuova proprieta' sia rappresentata.  Come presidente e' stato designato Roberto Mazzotta. L'accordo dice che questo Cda restera' fino al 31 ottobre 2014 e per prima cosa proroghera' la convenzione fra ateneo e ospedale. Il ministro Carrozza ha evidenziato che si tratta ''soprattutto di un accordo programmatico per salvare l'anno accademico e i corsi di specializzazione'' e che adesso ''c'e' un anno di tempo per definire un piano di rilancio''. Proprieta', sindacati e studenti si sono detti sollevati dalla doppia intesa di oggi, in attesa di valutarne gli sviluppi..

Fonte: san raffaele
 

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