Canali Minisiti ECM

Mieloma multiplo, esiti positivi per nuova combinazione tra belantamab mafodotin con bortezomib più desametasone (BorDex

Endocrinologia Redazione DottNet | 28/11/2023 12:01

Sono i risultati positivi di un’analisi di efficacia ad interim pianificata dello studio Dreamm-7, appena diffusi da Gsk, che valuta belantamab mafodotin come trattamento di seconda linea per il mieloma multiplo recidivante o refrattario

In pazienti con mieloma multiplo resistente o recidivo, una nuova associazione di farmaci, belantamab mafodotin con bortezomib più desametasone (BorDex), ha prolungato significativamente il tempo libero da progressione della malattia e la sopravvivenza rispetto a daratumumab più BorDex, lo standard di cura. Sono i risultati positivi di un’analisi di efficacia ad interim pianificata dello studio Dreamm-7, appena diffusi da Gsk, che valuta belantamab mafodotin come trattamento di seconda linea per il mieloma multiplo recidivante o refrattario. Il mieloma multiplo è il terzo tumore del sangue più comune a livello globale. Ogni anno nel mondo vengono diagnosticati circa 176 mila nuovi casi. La ricerca di nuove terapie è necessaria poiché il mieloma multiplo diventa comunemente refrattario ai trattamenti disponibili.

I pazienti affetti da mieloma multiplo - afferma Hesham Abdullah, Vicepresidente senior, Global Head Oncology, R&D, Gsk - necessitano, dopo la prima recidiva, di opzioni terapeutiche efficaci, facilmente accessibili e con nuovi meccanismi d’azione. Siamo particolarmente incoraggiati dal potenziale di belantamab mafodotin in combinazione con BorDex nel far fronte alle esigenze insoddisfatte nel mieloma multiplo recidivante/refrattario, dato il confronto testa a testa con il regime di cura standard basato su daratumumab”.

pubblicità

La sicurezza e la tollerabilità della combinazione con belantamab mafodotin - spiega una nota - sono coerenti con il profilo di sicurezza noto per i singoli farmaci. I risultati dell’analisi provvisoria saranno presentati in un prossimo incontro scientifico e condivisi a livello di esperti sanitari. Il programma di sviluppo clinico Ddreamm (DRiving Excellence in Approaches to Multiple Myeloma) continua a valutare il potenziale di belantamab mafodotin nelle prime linee di trattamento e in combinazione con nuove terapie e trattamenti standard di cura. Ciò include lo studio testa a testa di fase 3 Dreamm-8, attualmente in corso, che valuta belantamab mafodotin in combinazione con pomalidomide e desametasone rispetto a bortezomib in combinazione con pomalidomide e desametasone. I dati Dreamm-8 sono attesi nella seconda metà del 2024

Commenti

I Correlati

"Grazie a capacità diagnostiche ma anche per un incremento di steatosi epatiche"

Pubblicate sull’European Journal of Cancer le raccomandazioni stilate da esperti provenienti da 5 continenti e da società scientifiche internazionali

In Italia l’incidenza del tumore al polmone è stimata in 40mila nuovi casi all’anno, di cui il 15% sono diagnosi di microcitoma che è una delle patologie più aggressive in oncologia

Protocollo di sperimentazione SIOOT con l’Università Cattolica di Roma per confermare l’efficacia dell’ozonoterapia nel trattamento delle infezioni sostenute da batteri resistenti

Ti potrebbero interessare

Protocollo di sperimentazione SIOOT con l’Università Cattolica di Roma per confermare l’efficacia dell’ozonoterapia nel trattamento delle infezioni sostenute da batteri resistenti

Dal 20 al 25 maggio torna la settimana della tiroide

Obesità, diabete, malattie della tiroide, infertilità, osteoporosi. Problemi di salute molto diffusi che hanno un comune denominatore: le alterazioni ormonali

Applicata un'innovativa procedura per via endoscopica che consente l'asportazione della tiroide dall'interno della bocca, attraverso piccole incisioni praticate sotto il labbro inferiore

Ultime News

Ricoverato in terapia intensiva. Azienda 'non c'è allarme'

"Da algoritmi di Facebook e Instagram rischi per la salute mentale"

"Grazie a capacità diagnostiche ma anche per un incremento di steatosi epatiche"

L'Organizzazione mondiale della sanità annuncia che un nuovo vaccino - chiamato Tak-003 - contro la dengue è in fase di prequalificazione