Per essere efficaci vanno tarati su singolo paziente
I probiotici o batteri buoni, come il Lactobacillus e Bifidobacteria, tanto reclamizzati per il benessere del corpo e in particolare dell'intestino, sarebbero in realtà quasi inutili. A bocciarli è uno studio israeliano del Weizmann Institute of science pubblicato sulla rivista Cell. I ricercatori hanno analizzato attentamente cosa accade nell'organismo quando si consumano probiotici, provando un 'cocktail' con 11 comuni batteri buoni, tra cui ceppi di Lactobacillus e Bifidobacteria, che poi hanno dato a 25 volontari sani per un mese. Dopo di che li hanno sedati e gli hanno prelevato, chirurgicamente, dei campioni dallo stomaco e dall'intestino per vedere dove i batteri erano riusciti a colonizzare e se avevano prodotto dei cambiamenti nell'attività dell'intestino. Si è così visto che in metà dei casi i batteri buoni erano andati nella bocca e poi direttamente fuori.
Nel resto dei casi hanno resistito brevemente prima di essere tolti dai microbi esistenti.
fonte: cell
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In futuro alcuni probiotici potrebbero agevolare le cure
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