E' lo stesso di un ventenne: studio su ciclisti, benefici anche per la massa muscolare
Chi fa esercizio fisico per tutta la vita anche a 80 anni ha il sistema immunitario di un ventenne. Lo ha dimostrato uno studio condotto su un gruppo di ciclisti e pubblicato in due diversi articoli dalla rivista Aging Cell. I ricercatori hanno reclutato 125 ciclisti amatoriali tra i 55 e i 79 anni, 84 dei quali erano maschi e in grado di percorrere 100 chilometri in meno di 6,5 ore mentre le donne ne facevano 60 in meno di 5,5 ore. Questo gruppo è stato sottoposto a una serie di test di laboratorio, e i risultati sono stati confrontati con quelli di un gruppo analogo di 75 persone tra 55 e 80 anni e con alcuni giovani tra 20 e 36. Dalla ricerca è emerso che il sistema immunitario dei ciclisti produce lo stesso numero di cellule T, tra le più importanti nel combattere le infezioni, di quello dei più giovani, mentre nei sedentari la produzione è molto minore.
"Il sistema immunitario declina di circa il 2-3% all'anno a partire dai 20 anni - spiegano gli autori -, e questo è il motivo per cui gli anziani sono più suscettibili a infezioni, condizioni come l'artrite reumatoide e, potenzialmente, tumori. I ciclisti hanno un sistema immunitario di un ventenne, e quindi hanno una protezione aggiuntiva contro questi problemi". I benefici trovati dai test riguardano anche altri aspetti, con i ciclisti che hanno una perdita di massa muscolare e di forza molto minore rispetto ai coetanei. Il messaggio, sottolinea Norman Lazarus, uno degli autori, è chiaro. "Quasi tutti possono fare un esercizio in linea con le proprie capacità fisiologiche - spiega -. Trovate un esercizio che vi diverte e fatene un'abitudine e questo vi ricompenserà più in là nella vostra vita".
fonte: Aging Cell
Il 70% degli italiani adulti soffre di almeno una condizione cronica, il 42% degli over 75 convive con 3 o più malattie croniche e il 70% conduce uno stile di vita a rischio
Applica la teoria dell'entropia, grazie a attività e alle interazioni rallenta l'invecchiamento
Per l’Oms l’ageismo è la terza causa di discriminazione nel mondo, in Europa ne è vittima una persona su tre e il 42 per cento degli anziani si sente discriminato per l’età
Il dato emerge dal Report sull'Indice di Vicinanza alla Salute realizzato dall'Osservatorio Salute Benessere e Resilienza della Fondazione Bruno Visentini
Palleschi: “L’età media elevata dei clinici italiani emerge proprio nel momento in cui si deve fronteggiare una crescente domanda di assistenza dovuta al progressivo invecchiamento della popolazione e all’aumento delle malattie croniche”
Al via il ciclo di eventi dedicato alla corretta informazione sulla prevenzione vaccinale delle malattie respiratorie nella popolazione ultrasessantacinquenne: 30 convegni su tutto il territorio nazionale
Applica la teoria dell'entropia, grazie a attività e alle interazioni rallenta l'invecchiamento
Studio sui topi osservando le salamandre. La vita sana si allunga del 25%
Il Sound Behavioral Detection è in grado di rilevare modelli sonori associati a costrizione, rabbia o paura ed agire ed attivare l’immediato intervento delle Guardie giurate
Assemblee unitarie in tutte le Aziende sanitarie e ospedaliere nella settimana dal 2 al 6 dicembre per rivendicare il giusto finanziamento del Ssn
L'incremento di ansia e depressione tra i più piccoli contribuisce all’aumento dei disturbi gastrointestinali, legati alla complessa interazione tra cervello e intestino. Nuovi approcci terapeutici mirano a migliorare il benessere dei bambini
L’appello dei diabetologi all’assemblea ANCI: i comuni siano “diabetes-friendly"
Commenti