Una dieta inadeguata in età evolutiva può compromettere lo sviluppo fisico e neurocognitivo del bambino.
Ogni bambino ha diritto a ricevere un regime alimentare sano, equilibrato, variegato, con alternanza dei vari nutrienti in quantità adeguate al fabbisogno (variabile a seconda dell'età). ovvero proteine e lipidi di origine animale e vegetale, zuccheri semplici e complessi, vitamine, minerali e fibre, evitando un eccessivo introito calorico.
Lo sviluppo delle abitudini alimentari è profondamente influenzato dalla famiglia in particolare nei primi anni di vita (divezzamento), successivamente dalla scuola, dai modelli comportamentali del momento e dal bombardamento mediatico; ad una corretta alimentazione deve essere affiancata una costante attività motoria.
Fabbisogni Nutrizionali
Per fabbisogno nutrizionale si intende l'energia ed i nutrienti necessari per assicurare crescita e stato di salute ottimali per fasce d’età, per il normale funzionamento di organi ed apparati, per la formazione di nuove cellule (accrescimento), per lo svolgimento di attività fisica; ovviamente tale fabbisogno sarà maggiore nei periodi di più rapido sviluppo (primi mesi di vita e pubertà).
L’accrescimento comporta non solo un aumento delle dimensioni corporee, ma anche una serie di processi biochimici e metabolici con conseguente aumento delle esigenze nutrizionali: se gli apporti con la dieta risultano inadeguati, il rischio è una compromissione della crescita con ripercussioni sullo sviluppo fisico e neurocognitivo.
Sono stati pertanto definiti i Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia (LARN), ovvero criteri di adeguatezza e sicurezza quali-quantitativa dei nutrienti sufficienti a coprire il fabbisogno per età, al fine di evitare l’insorgenza di carenze nutrizionali.
Con l'ultima revisione del 2014 sono state introdotte alcune novità rispetto alla versione del 1996:
La SIP e la SIPPS hanno elaborato un documento “Mi voglio bene” basato su 10 azioni:
Dr. Giovanni Moceri, Medico Specialista in Pediatria e Neonatologia
Bibliografia
Riducono il rischio di malattie cronico-degenerative, come malattie cardiovascolari, obesità, diabete, alcune tipologie di cancro e sono un alimento alla base della dieta mediterranea
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